Annidamento dei tag.
Una caratteristica importante del codice HTML è che i tag possono essere annidati l’uno dentro l’altro. Anzi molto spesso è necessario farlo.
Una delle prime regole a cui è importante attenersi nella stesura di una pagina HTML è prestare attenzione alla chiusura dei tag aperti. Per limitare il numero di errori è consigliabile aggiungere il tag di chiusura subito dopo aver aperto il tag in questione, quindi poi aggiungere il contenuto al tag.
Questa tecnica è particolarmente suggerita in presenza di nidificazioni di tag, così facendo si riduce la possibilità di avere errori nella visualizzazione della pagina nel browser.
Potremmo quindi avere una situazione del genere:
<p>
Questo è un testo…
<div>
Seguito da un testo in un div…
</div>
</p>
Da notare le ultime due righe del codice appena proposto, dove viene in sequenza chiuso prima il DIV e poi successivamente P.
Il caso precedente è un caso di nidificazione di tag; il DIV è contenuto nel paragrafo P.
Nessuno vieta inoltre di definire più livelli di nidificazione.
Indentazione del codice.
E’ una buona norma utilizzare dei caratteri di tabulazione (il tasto tab a sinistra della lettera Q) per far rientrare il testo ogni volta che ci troviamo in presenza di un annidamento e man mano che entriamo più in profondità nel documento. Questa tecnica prende il nome di indentazione.
In pratica apertura e chiusura del tag si trovano allo stesso livello, mentre il contenuto viene spostato verso destra di un tab: non si tratta soltanto di un fattore visivo, ma l’allineamento di apertura e chiusura tag viene mantenuto anche se scorriamo in verticale il documento con il cursore.
Grazie a questa tecnica di stesura del codice, il codice stesso risulta più leggibile e facilmente modificabile in fasi successive.
Il codice del paragrafo precedente è così riformulato:
<p>
Questo è un testo…
<div>
Seguito da un testo in un div…
</div>
</p>
I commenti.
Per rendere il nostro codice più leggibile è consigliabile inserire dei commenti nei punti più significativi: si tratta di indicazioni significative per il webmaster, ma invisibili al browser. Inserendo i commenti in punti specifici del documento ci permette di mantenere l’orientamento anche in file molto complessi e lunghi. La sintassi è la seguente:
<!– Questo testo è un commento –>
Tutto ciò che compare all’interno di questi particolari tag viene ignorato in fase di visualizzazione nel browser, ma resta comunque leggibile e accessibile da chiunque perché presente nel codice HTML. E’ quindi preferibile non utilizzare i commenti per inserire informazioni sensibili onde evitare problemi di sicurezza.
<p>
Questo è un paragrafo che contiene semplice testo.<br/>
All’interno del paragrafo è presente un commento per gli sviluppatori.
<!-- COMMENTO : questo è un paragrafo -->
</p>
Html: annidamento, indentazione e commenti
Annidamento dei tag.
Una caratteristica importante del codice HTML è che i tag possono essere annidati l’uno dentro l’altro. Anzi molto spesso è necessario farlo.
Una delle prime regole a cui è importante attenersi nella stesura di una pagina HTML è prestare attenzione alla chiusura dei tag aperti. Per limitare il numero di errori è consigliabile aggiungere il tag di chiusura subito dopo aver aperto il tag in questione, quindi poi aggiungere il contenuto al tag.
Questa tecnica è particolarmente suggerita in presenza di nidificazioni di tag, così facendo si riduce la possibilità di avere errori nella visualizzazione della pagina nel browser.
Potremmo quindi avere una situazione del genere:
Da notare le ultime due righe del codice appena proposto, dove viene in sequenza chiuso prima il DIV e poi successivamente P.
Il caso precedente è un caso di nidificazione di tag; il DIV è contenuto nel paragrafo P.
Nessuno vieta inoltre di definire più livelli di nidificazione.
Indentazione del codice.
E’ una buona norma utilizzare dei caratteri di tabulazione (il tasto tab a sinistra della lettera Q) per far rientrare il testo ogni volta che ci troviamo in presenza di un annidamento e man mano che entriamo più in profondità nel documento. Questa tecnica prende il nome di indentazione.
In pratica apertura e chiusura del tag si trovano allo stesso livello, mentre il contenuto viene spostato verso destra di un tab: non si tratta soltanto di un fattore visivo, ma l’allineamento di apertura e chiusura tag viene mantenuto anche se scorriamo in verticale il documento con il cursore.
Grazie a questa tecnica di stesura del codice, il codice stesso risulta più leggibile e facilmente modificabile in fasi successive.
Il codice del paragrafo precedente è così riformulato:
I commenti.
Per rendere il nostro codice più leggibile è consigliabile inserire dei commenti nei punti più significativi: si tratta di indicazioni significative per il webmaster, ma invisibili al browser. Inserendo i commenti in punti specifici del documento ci permette di mantenere l’orientamento anche in file molto complessi e lunghi. La sintassi è la seguente:
<!– Questo testo è un commento –>
Tutto ciò che compare all’interno di questi particolari tag viene ignorato in fase di visualizzazione nel browser, ma resta comunque leggibile e accessibile da chiunque perché presente nel codice HTML. E’ quindi preferibile non utilizzare i commenti per inserire informazioni sensibili onde evitare problemi di sicurezza.