La ricerca in rete: l’operatore “” (doppi apici)
- Maggio 29, 2015
- by
- Donatantonio
Un altro operatore che sembra avvicinarsi all’operatore + è quello dei doppi apici in apertura e chiusura di una locuzione.
Racchiudere fra i doppi apici una frase impone al motore di ricerca di ricercare tutte le pagine che contengano la frase o la locuzione mantenendo esattamente lo stesso ordine della sequenza cercata.
In ciò si vede subito la differenza con l’operatore logico AND e con l’operatore +.
Nel primo caso infatti il motore restituisce tutte le pagine in cui compaiano le parole chiave senza tener conto dell’ordine in cui sono presenti.
Nel secondo caso il motore restituisce tutte le pagine in cui compaiano le parole cercate e che obbligatoriamente contengano anche le parole precedute dal segno + (in genere stopword) ignorate nella ricerca con AND logico.
Ma anche in questo caso l’ordine delle parole non è rilevante nei risultati.
L’uso dei doppi apici quindi è più restrittivo dei due precedenti operatori in quanto impone sia di trovare tutte le parole racchiuse fra gli apici, sia di trovarle nell’esatta sequenza in cui sono state scritte.
Un esempio concreto può essere ad esempio: “nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai“
È ovvio che l’utilizzo dei doppi apici non ha alcun senso se si cerca una sola parola.
Lo stesso vale anche se le parole siano più di due ma sono senza un reale nesso discorsivo che le leghi oppure non indicano nulla di specifico.
In tal caso molto meglio usare l’operatore AND o eventualmente l’operatore +.
È inutile ad esempio cercare “dante alighieri vita nova cortese cortesia“, perché è altamente improbabile che questa serie di termini ricorra esattamente come è scritta.
Le frasi o locuzioni che si vorranno cercare con i doppi apici dovrebbero quini essere molto specifiche e possibilmente esatte, compreso l’ordine delle parole punteggiatura e stopwords.
L’esattezza comunque non è strettamente necessaria: se la punteggiatura manca o se vi sono piccoli errori ortografici spesso il motore riporta la frase correttamente, compresa la punteggiatura.
Ad esempio se inserite una frase errata come “dagli atri muschiosi dai fori cadenti”, Google, Bing e Duckduckgo vi daranno la frase corretta e punteggiata: «dagli altri muscosi, dai fori cadenti».
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