Tipologie di Ipertesto
- Maggio 03, 2011
- by
- Donatantonio
Spazio logico dell’ipertesto.
Gli ipertesti si differenziano tra loro innanzitutto per la tematica di cui trattano.
I primi ipertesti, solitamente distribuiti su supporti CD, erano legati ad opere cartacee come ad esempio libri didattici o manuali. Soprattutto nei primi anni ‘90 era consuetudine trovare in commercio libri che allegavano al loro interno un CD-ROM con un sunto o una schematizzazione degli argomenti trattati nel libro.
Gli ipertesti erano realizzati con appositi programmi e il risultato finale era consultabile attraverso un visualizzatore creato ad hoc da chi distribuiva l’ipertesto.
La seconda differenziazione è nella diversa struttura che un ipertesto può assumere, in relazione alla sequenza di informazioni trattate ciascun autore decide a priori i collegamenti tra i vari argomenti e il loro grado di interconnessione.
Lo spazio logico dell’ipertesto individua quindi la rete di connessioni che legano tra loro i diversi nodi di contenuto. Questi legami identificano la struttura logica di organizzazione delle informazioni.
Attualmente la configurazione di massima di un ipertesto è la cosiddetta struttura a rete (o referenziale); in genere le distinguiamo in: assiale, gerarchica e, appunto, referenziale.
Ipertesti a struttura assiale.
In un ipertesto a struttura assiale i vari nodi si differenziano in nodi primari e nodi secondari. La sequenza di informazioni risulta essere abbastanza lineare, difatti i nodi primari sono interconnessi tra loro in maniera sequenziale ma ciascun nodo primario può indirizzare ad uno o più nodi secondari che solitamente hanno lo scopo di approfondire l’argomento trattato dal nodo primario.
Lo schema è il seguente:
Ipertesti a struttura gerarchica.
In un ipertesto a struttura gerarchica i vari nodi sono posti su livelli diversi.
Ciascun nodo possiede un nodo ‘figlio’, in una sorta di struttura ad albero che ha inizio da un nodo principale (root) che a sua volta definisce uno o più nodi figlio che hanno lo scopo di continuare, tramite un opportuno collegamento, l’argomento trattato dal nodo ‘padre’.
La struttura gerarchica è assimilabile alla struttura di molti siti internet odierni che forniscono tramite una pagina iniziale denominata home (quindi root), una serie di collegamenti a pagine secondarie (o sottosezioni) che trattano tematiche diverse tra loro.
Ciascuna di queste sottosezioni può indirizzare a pagine specifiche di livello più basso.
La navigazione all’interno della struttura gerarchica è dall’alto verso il basso con la presenza di un nodo principale che funge da crocevia per la trattazione di argomenti diversi.
Lo schema è il seguente:
Ipertesti a struttura di rete o referenziale.
In un ipertesto a struttura di rete i nodi sono posti allo stesso livello e interconnessi tra loro in maniera non sequenziale.
Ciascun nodo può avere un collegamento con uno o più nodi e possono esistere nodi che fungono da crocevia per il raggiungimento di un gruppo ben definito di nodi.
In questa struttura il grado di libertà è molto alto ed è compito del progettista dell’ipertesto realizzare i collegamenti tra le varie informazioni in maniera tale che ci si possa orientare senza per questo perdere l’orientamento.
Una struttura di rete è infatti indicata qualora ci siano una grande mole di informazioni da schematizzare e l’ordine di lettura è pienamente libero da sequenze predefinite.
Il lettore può partire da un nodo e raggiungere un altro nodo senza passare per nodi intermedi oppure un testo può indirizzare a più testi di approfondimento che a loro volta linkano a testi di natura diversa.
Molti siti internet moderni utilizzano una struttura di rete per distribuire le informazioni, basti pensare al famoso portale Wikipedia che permette di raggiungere un argomento passando per infiniti argomenti legati tramite parole chiavi o riferimenti.
Lo schema della struttura di rete è il seguente: